Tesla è da sempre impegnata sullo sviluppo delle batterie non solo per offrire una maggiore autonomia alle sue vetture ma anche una migliore resistenza nel tempo, per diminuire il più possibile il degrado e quindi la perdita di percorrenza dell'auto. Sulla durata degli accumulatori delle auto americane si è discusso molto e sono state fatte diverse stime partendo dai dati registrati da alcuni utenti. Adesso, però, la casa automobilistica ha deciso di fornire dati precisi sul degrado delle batterie delle sue auto.
All'interno dell'Impact Report del 2020, la società di Elon Musk ha raccontato che il degrado medio dei suoi pacchi batteria arriva a circa il 10% dopo 200 mila miglia (circa 322 mila km). Il grafico che riportiamo mostra i dati che il costruttore ha raccolto sulle Model S e X nel corso del tempo. Si tratta dei modelli più "vecchi" di Tesla ed è normale che vengano utilizzati ad esempio visto che la società dispone di molte più informazioni sul funzionamento di queste vetture.
Quanto comunicato fa ben sperare che anche le Model 3 e le Model Y possano offrire nel corso del tempo una perdita reale di autonomia limitata visto che adottano accumulatori di nuova concezione con celle 2170 che sulla carta dovrebbero durare molto di più. Il degrado delle batterie è una delle maggiori preoccupazioni degli acquirenti di nuovi veicoli elettrici. Poter offrire accumulatori in grado di offrire una lunga durata nel tempo senza portare ad importanti riduzioni di autonomia è un fattore molto importante per spingere sulla diffusione delle auto elettriche.
Tesla non aggiunge molto altro all'interno del suo rapporto ma evidenzia che i pacchi batteria sono progettati per durare più dell'auto.
I pacchi batteria di Tesla sono progettati per durare più a lungo del veicolo. Stimiamo che un veicolo venga demolito dopo circa 200.000 miglia di utilizzo negli Stati Uniti e circa 150.000 miglia in Europa.
In altre parole, l'obiettivo del costruttore americano è quello di fare in modo che gli accumulatori non siano un problema per i suoi clienti (eventuali guasti a parte). Va comunque evidenziato che i dati forniti da Tesla sono valori medi. Le Model S e X, nel corso del tempo, sono state proposte con pacchi batteria differenti. Inoltre, il degrado può variare in base a diversi parametri (temperature, tipo di ricariche ed altro). In ogni caso, il grafico mostra un degrado medio limitato che sostanzialmente va a confermare i diversi report realizzati dai possessori delle auto elettriche americane.
Si ricorda, infine, che nell'Impact Report 2020 sono presenti anche interessanti novità sul processo di riciclo degli accumulatori che Tesla ha realizzato al suo interno.
Va bene, come ti pare. Tanto...
Quindi tu veramente non sai la differenza tra MW, GW e TW ?
Lo sai che costruire 1 (UNOOOOOO EH ) GWh per una Grid come quella degli USA equivale a pensare di alimentare un grattacielo con una batteria di uno scooter in pratica ?
Inoltre pensi veramentche "tutti i paesi del mondo" stiano solo investendo in pannelli solari ? No perchè attorno a noi le centrali sono almeno 5 che stanno nascendo, nel mondo sono oltre 60. Tu sei troppo stup1do pure per capire quello che sto cercando di dirti, ti consiglio di usare un dizionario per capire un paio di cose, oltre a magari farti un'idea di qual'è la differenza tra GW e TW, come per esempio
Perchè le centrali nucleati sono programmabili esattamente come quelle a gas, carbone e petrolio e sono complementari alle energie rinnovabili che vanno bene per i picchi di richiesta perchè sono aleatorie. Questa è una frase a te sconosciuta, come ti è sconosciuto il concetto che per insistere in questa direzione, stiamo aumentando le emissioni, ma tu lo neghi come se le batterie fossero in grado di risolvere tutti i problemi. E i problemi sono in primo luogo che nessuno produce sufficiente energia da FV+Eolico per caricare queste batterie perchè anche se TU non lo capisci, gli impianti che guardi e mi linki di continuo servono solo a stabilizzare i cali giornalieri di qualche minuto al massimo qualche oretta (quelli più grandi) e in tutti gli stati uniti si parla di 1,6 GWh scon un incrementi ENORME fino a 10 GWh, ne mancano all'appello qualche centiniaio di migliaio di GWh per quello che penseresti di fare tu. E qui arriviamo al secondo problema, per esempio gli stati uniti generano diversi migliaia di TWh l'anno, il che significa che per ovviare ai buchi di produzione dalle solari intermittenti di dovrebbe creare qualcosa da centinaia di TWh e qui il TUO problema con le misure, da 10 GWh che sono le proiezioni per errivare a 100 TWh (che non bastano minimamente) ne mancano 990'000 GWh non so se ti rendi conto che sono 99'000 (NOVANTANOVEMILA) volte in più riuspetto alle previsioni. Infatti poi va a finire esattamente come in califorina, che dopo tutti gli annunci di storage e un sacco di FV installato....
Dai tanto ormai lo so, ora vai a cercare qualcosa che pensi sia una conferma, senza capirla ovviamente.
Mi prometti di non sentirti male?
www .eia. gov/analysis/studies/electricity/batterystorage/
Quelle erano già fatte e pagate, ma grazie a quelli come te oggi non solo non le abbiamo completate e non usufruiamo della loro energia pulita, ma ne paghiamo i costi di smantellamento anticipato. Inoltre sempre per quelli come te, intesi come quelli che non sanno manco di cosa parlano, paghiamo altri stati per riprocessare le scorie che non hanno un posto sicuro dove stare, quindi vi ribellate al deposito "perchè è pericoloso" e nel frattempo teniamo le scorie in giro per l'italia in depositi non adatti e paghiamo da decenni. Il bello è che non ti rendi manco conto che come te ci sono milioni di persone, che negano o non conoscono affatto la realtà e avete diritto di voto e fate un mare di danno.
Eh, invece se facevamo le centrali atomiche erano gratis, giusto? Lol...
52 euro l'anno, per milioni di utenze, per decenni...
Tu hai parlato di fotovoltaico come se fosse una rivoluzione, tra l'altro in Italia è l'unico che stiamo montando. Sei tu che insisti e non sai manco cosa leggi
Ma cosa c'entra (solo) il fv quando stiamo parlando di tutta l'energia green, patacca che non sei altro. Non sai più dove arrampicarti ormai. Stai facendo figure di m una dietro l'altra, patacca.
Tieni, un altro bello screenshot di un report: https://uploads.disquscdn.c...
Genio della lampada, le tasse per le rinnovabili in italia pesano il 10% della bolletta:
"Oneri generali : sono comprensivi di : incentivi vecchi e nuovi al fotovoltaico, eolico e biomasse (10%); fonti assimilate alle rinnovabili del CIP6, quali raffinerie, inceneritori, impianti a carbone(2%); nucleare, ricerca scientifica legata al nucleare, tariffe sociali, regimi tariffari delle ferrovie e altro che con la bolletta hanno poco e niente da condividere (1%). Gli incentivi alle rinnovabili fanno parte degli oneri generali e ne rappresentano il 10% per un totale annuo di 52 euro."
E stiamo ancora pagando quel pacco di nucleare dopo quasi 30 anni.
Quello schema lo hai fatto tu con la macchina da scrivere? https://uploads.disquscdn.c...
Già, peccato che sei un pollo e come ti ho già detto decine di volte non hai idea di che ordini di grandezza si parla quando parliamo di corrente. Decenni passati, migliaia di miliardi investiti, milioni di tonnellate di materiale e migliaia di ettari di terreno coperto e : https://uploads.disquscdn.c...
Invidierei il tuo ottimismo se non fosse dannoso e spinto dalla ignoranza, perchè se tu fossi solo vagamente informato o competente, sapresti che il 2020 è stato l'anno con meno richiesta degli ultimi 30 anni (sai c'è stata na pandemia) e che le FER hanno priorità di dispacciamento. Già il primo semestre del 2021 ha evidenziato come in tutto il mondo, di più in quei paesi virtuosi (Germania, Belgio, Ungheria) le emissioni dopo un lieve calo del 2020, sono in salita nel 2021 e nei prossimi anni.
Le tasse sono del settore energetico, secondo te i miliardi sulle rinnovabili da cosa dsono pagati genio della lampada ?
I francesi hanno bollette basse perché hanno tasse basse, ma la parte energia la pagano più di noi https://uploads.disquscdn.c...
"L’uso di materiale per le celle di silicio dei moduli fotovoltaici è diminuito di oltre 5 volte negli ultimi 16 anni e il tempo di ritorno energetico degli impianti fotovoltaici alle nostre latitudini è di circa un anno. Sono alcuni dei dati emersi dall’ultimo aggiornamento del Photovoltaics Report prodotto dall’ente di ricerca tedesco Fraunhofer Institute"
"per la prima volta, i pannelli solari dei 27 paesi europei hanno generato più del 10% dell’elettricità del continente durante i picchi di giugno e luglio.
Lo rivela un’analisi del think tank Ember, che sottolinea i lati positivi e quelli ancora in ombra della corsa del solare europeo. Il balzo c’è e si vede. Sono 8 i paesi che hanno segnato nuovi record, tra cui Spagna e Portogallo. Ma anche, anzi soprattutto, i paesi del nord e dell’est europeo: Germania, Ungheria, Olanda, Polonia. In 3 anni l’UE è passata da 28 a 39 TWh, e quasi metà dell’incremento è concentrato nell’ultimo anno (5,1 TWh tra giugno-luglio 2020 e lo stesso periodo del 2021). L’Italia ha contribuito a spingere la generazione oltre la soglia del 10% attestandosi a 13 punti percentuali. Ma il balzo, sottolinea il rapporto di Ember, non è abbastanza per scalzare il carbone, da cui proviene ancora il 14% dell’elettricità generata nell’UE a 27. Anche su questo fronte, però, non mancano le note positive. Basta considerare il caso dell’Ungheria, dove il sorpasso c’è stato ed è anche piuttosto significativo. Negli ultimi 3 anni, il paese magiaro è passato dal 3% al 12% di generazione elettrica da solare, mentre la quota del carbone è scesa di 7 punti dal 17% del 2018."
E ti ripeto di nuovo un passaggio sopra che magari ti sarà sfuggito:
"In 3 anni l’UE è passata da 28 a 39 TWh, e quasi metà dell’incremento è concentrato nell’ultimo anno (5,1 TWh tra giugno-luglio 2020 e lo stesso periodo del 2021)"
Il tutto con SOLO fotovoltaico.
Se una cosa è garantita 8 anni e una è garantita 2, qual è più probabile che si rompa prima?
Me lo segno per il prossimo tema
impara l'itagliano si scrive: non c'è l'ha fa!
Poi mi spieghi quale paese ha Rinnovabli + storage su grid nazionale e come vorresti replicare il modello norvegese in un paese che non ha migliaia di bacini di accumulo e tanta potenza idroelettrica. Come al solito prendiamo un singolo caso UNICO e lo proiettiamo al resto del mondo. Oggi non esiste nessun accumulo in grado di sostenere una rete nazionale, al massimo qualcosa come a hornsdale con i suoi 100 mw per un piccolo paesino per qualche ora.
Vero Flamanville è costata tanto, ma rimangono i francesi con le bollette più basse, inoltre così per dire non hannoo pianificato nessuna dismissione in francia salvo quei 1,8 GW nel 2020 che verranno sostituiti appunto da un singolo EPR di 1,6 GW.
Nel mondo sono in COSTRUZIONE oltre 60 reattori, in europa stesso ce ne sono in costruzione oltre in francia in paesi come la finnlandia e il regno unito oltre la turchia e diversi paesi balcani.
Ma i dati alla fine non sono importanti, l'importante è la tua parola...
tu sogni. Una centrale a Flamanville, a costi e tempistiche folli, dovrebbe sostituire tutte le centrali in dismissione? Ma non hi nemmeno idea di cosa stai parlando. L'allungamento della vita operativa delle vecchie centrali costa cifre folli, per non parlare dei rischi.
Dall'altra parte abbiamo rinnovabili+storage, che *già oggi* producono energia a costi inferirori delle fossili e del nucleare, e con tempi ben più brevi per l'installazione, e costeranno sempre meno, e fossili e nucleare saranno sempre meno competitive. Pochissime centrali nucleari sono in costruzione al mondo, chiediti perché. Giusto i cinesi, per disperazione...
L'aspetto economico vince su tutto, stai tranquillo che fossili e nucleare verranno soppiantate molto presto NON per gli ambientalisti, o per i no-centrali, o perché non sappiamo dove mettere le scorie, ma per pura e semplice valutazione economica.
Un Paese 100% rinnovabile? Norvegia. Certo, idro... però il petrolio che gli resta preferiscono venderlo ai fessi.
Sei tu quello che non ha capito, che il nucleare è alla fine dei suoi giorni.
Vecchia si, del 2019... https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2211467X19300926 ma sono sicuro che se continui a ripeterlo avrai ragione.
Costa meno se non consideri tutto il percorso di produzione, e il "boom" è grazie alle forti incentivazioni. Rimane il fatto che solare ed Eolico non sono in sostituzione a Fossili/Nucleare, sarebbe ora di imparare la differenza tra fonti programmabili e intermittenti sai. Perchè mai la francia dovrebbe costruire nuove centrali ? Una volta dismesse quelle più vecchie e a scopo di ricerca bellica copre non solo il loro fabbisogno di base, ma vende energia a tutti.
Spoiler: non hai capito nulla, le centrali in francia sono state ammodernate e hanno avviato l'estensione della licenza operativa, quelle più obsolete saranno spente e rimpoiazzate dagli EPR di Flamanville che dopo un inferno burocratico hanno passato l'ultima fase. Quindi caleranno i reattori e la produzione rimarrà tale, con nuovi reattori, inoltre non lavorano nemmeno a piena potenza già ora, proprio perchè l'energia che viene prodotta non puoi mica "buttarla" quindi se la produci la devi distribuire.
Spoiler 2: È divertente vedere chi non ha idea di come funziona una grid che non ha idea che una fonte aleatoria non più sostituirne una costante auspicare un modello tedesco, stigmatizzando invece quello francese. Anche se i dati, che per te sono m3rda solo perchè infrangono i tuoi sogni di sole vento e macchina elettrica per salvare il mondo, gli sbattono sul muso che da un lato abbiamo :
-Il balzo di emissioni più alto negli ultimi 30 anni -Le bollette più care d'europa e pproporzionalmente anche del mondo -Più morti per inquinamento con tanto di spese per il sistema sanitario -L'inaugurazione di una nuova centtrale a carbone nel 2020 -L'inaugurazione del nuovo Gasdotto direttamente dalla Russia -La spesa più alta in rinnovabili ( da li le bollette) senza un piano per l'eventuale accumulo. -Dal 2020 una Grid instabile -Il passaggio da net exporter ad uno dei più grandi importer (proprio dalla francia) in un paio d'anni. -L'espansione delle miniere di carbone a cielo aperto, tanto da cancellae dalla cartina 2 cittadine nel 2021
-Una flotta di centrali nucleari costati 1/3 -Le bollette tra le più basse d'europa -Già 40 anni di energia a basse emissioni, con in media 1/10 rispetto all'esempio sopra. -Un ritorno annuo da export di 3 miliardi di euro -Con un investimento minimo rispetto alle FER un rinnovo per altri 20/25 anni (in base ai reattori) -Indipendenza dai balcani per il gas -Nessun problema per l'accumulo
Eh ma noi seguiamo i tedeschi, ma almeno loro hanno la "scusa" che grazie agli accordi con Gazprom con Nord Stream 2 saranno i principali distribuitori di Gas europeo, noi non abbiamo nessuna scusa. Ah già ce l'abbiamo, il finto ambientalismo del mondo 100% rinnovabili e dove non arrivano quelle il Gas che è "naturale" e fai pure l'arrogante.
So bene che non avremo mai il nucleare in Italia, ma almeno tacete perchè è ridicolo e triste non solo perchè vi fate imbambolare da pura propaganda che nella realtà non trova riscontro e quindi preferite negarla (fammelo un esempio di paese industrializzato 100% rinnovabile), ma la buttate sul lato economico. Che anche quello non è vero, perchè prendete un singolo dato (il solar è più economico solo in date condizioni e paesi) e lo proiettate universalmente, ma seriamente preferite un finto abbassamento di prezzo alla salvaguardia del pianeta ? Cioè così infimi che invece di esigere una strategia che, secondo IPCC e JRC esiste, potrebbe risolvere svariati problemi preferite fidarvi della politica ? La stessa politica che in Europa ha investito migliaia di miliardi in FER senza abbattere le emissioni a differenza di chi ha punttato sul nucleare, per cosa ?
Guarda qua, quanto il solare ha inciso sulla decarbonizzazione nel mondo..
Con 7/8 kWh con una Twingo in città secondo me ci fai almeno 50 km
la storiella dell'EROEI basso del FV è una bufala stravecchia. Le rinnovabili stanno avendo un boom a livello mondiale perché l'energia così prodotta costa *meno* che fare nuove centrali a fossili o (figuriamoci) nucleari. La Francia poi sfrutta le sue vetuste centrali nucleari, bella forza, ma voglio vedere quanto gli costerà mantenerle oltre la loro vita utile, come sta succedendo, o rifarle tutte entro pochi decenni, specie visto che non ne hanno mai più costruite da un pezzo (spoiler: vedremo la produzione calare nei prossimi anni)
Sulle possibilità di investimeno non ci piove, chi oggi ha capitali da investire ha delle ottime prospettive anche aldilà del bonuf su CER e BEV (con tutto quello che ci gira attorno), ma il mio era più un discorso ecosostenibile che economico.
ecco un altro che non sa leggere. Ma non vi stancate di fare certe figure?
Le CER sono giá attive e sono il business del futuro insieme alle stazioni di ricarica. Io sto quasi pensando di abbandonare anzitempo il superbonus per cominciare a mettere radici nelle CER e stazioni di ricarica.
Bello certo, ma altrettanto insostenibile e non fattibile in aree densamente popolate, senza contare che certe disponibilità almeno il 50% della nostra popolazione non li ha economicamente purtroppo. Il modello vincente è quello delle centrali miste a chi come noi può cedere la produzione per i picchi, ma non succederà in Italia, qui le centrali necessarie sono bandite
Le CER comunitá energetiche rinnovabili sposteranno la produzione verso gli utenti. Io ho la piena indipendenza dalla rete ma devo mantenere il contratto attivo perchè devo vendere (gratis) il surplus alla rete. Devo farlo perchè il mio impianto è stato pagato con il superbonus e la legge prevede che il surplus venga ceduto in rete. Io ho 18 kWp che nelle giornate di gennaio mi producono mediamente 42 kWh. Ne consumo ogni giorno circa 8 per la casa e 10 per la ricarica della 500e. Ho messo 50 kWh di accumulo così nelle giornate peggiori sono comunque tranquillo. Questo modello è quello vincente. Il modello con la produzione in centrale non è sostenibile, come anche il modello dei parchi eolico o fotovoltaici. A completamento io uso la pompa di calore scaldando 2500 litri di acqua quando ho piena potenza di sole attraverso anche il contributo di 20 mq di collettori solari. Sto valutando di mettere altri 50 kWh di batterie pagandole di tasca mia (al 50% di recupero fiscale) per arrivare davvero a indipendenza piena. Il modello non è mettere le batterie a supporto della rete ma tante piccole batterie nelle case. Quest'anno con la mia azienda ho installato 700 kWp e 5000 kWh. Ne sono davvero contento. Ho pure installato 50 colonnine di ricarica domestica. 1 solo aveva l'elettrica ma tutti sono convinti che ne prenderanno una al prossimo cambio auto. Io l'ho giá fatto e sto valutando la seconda auto elettrica per la famiglia.
Insomma, ripeto non ho voglia di buttarmi in discussioni infinite, ma tralasciando il consumo del suolo che è un problema secondario, l'eolico è il principale responsabile per le strazioni di cadmio e altre terre rare con tanto di impatti per la loro estrazione e lavorazione. Discorso analogo per il fotovoltaico, che ha pure un EROEI basso e in caso di forti incentivazioni pure negativo, oltre ad una lavorazione e raffinazione delle materiue prime necessarie dipendente dal 40% dal carbone cinese. Un processo di riciclo inefficiente ed inquinante a sua volta e un fattore di capacità di produzione che oscilla dal 8% al 13% a fronte di una enormità di materiale necessario. Per il privato ok, si può anche affrontare il discorso, io stesso ho un impianto di 6KW con sistema di accumulo e cerco di non dipendere dalla rete, ma per una grid nazionale il discorso è ben diverso. Possiamo prendere d'esempio la germania che ha installato centinaia di GW in Solar+Wind, ma ha costruito nuovi centrali a carbone, sta inaugurando Nord Stream 2 un gasdotto che rifonirà loro e mezza europa, degli ultimi giorni la notizia che sta eliminando 2 paesinoi per allargare una miniera di carbone a cielo aperto e in tutto questo hanno le bollette più care d'eruopa (e del mondo proporzionalmente) e le emissioni più altre tra i paesi dell'eurozona. La loro bolletta è influenzata fortemente dagli investimenti in rinnovabili, che oggi sono a quota 600 miliardi, e nonostante ciò hanno in previsione di spenderne almeno ancora il doppio, ma di mantenere il carbone almeno fino al 2038 e il gas anche oltre. Quest'anno è già appurat che avranno il balzo di emissioni più alto degli ultimi 30 anni dopo aver abbassato le emissioni spegnendo qualche centrale a carbone e sostituendole al gas, ma hanno esaurito quasi la capacità di generazione eolica positiva, tanto che devono andare offshore ormai con tutte le conseguenze del caso. Se ti vuoi fare un'idea, vai su electricitymap durante il giorno (e la notte se sei sveglio ehehehe) e guarda come la francia con una quota media del 25% di rinnovabili, a fronte dei 50/70% della Germania, ha emissioni quasi sempre 10 volte inferiori ed esporta pure corrente a mezza europa...
Anche sulle tecnologie per convertire luce e vento si può fare lo stesso distinguo. Si possono migliorare ma in se la conversione di luce e vento non ha controindicazioni. Semmai possiamo prevedere di conservare il paesaggio. Specie il solare fotovoltaico può essere dislocato ovunque ci sia una rete di media nelle vicinanze. Ora pericolosamente la legge 108 all'articolo 33 ha modificato l'articolo 119 del dl 34/2020 e smi. Cosí d'ora in poi non serve più il permesso di costruire per installare fotovoltaici nelle zone omogenee A ma basta una Cila.....una Ciletta perchè basta dichiarare e disegnare i pannelli al di sotto della linea di parapetto e manco vanno in allegato B o successivi del DPR 31/2017. Per fare le cose di corsa hanno fatto danni.
Grazie per aver precisato esattamente quello che ho detto, ha senso lamentarsi dei processi di estrazione, raffinazione, lavorazione non sull'accumulo in se, che senso avrebbe. Se poi vogliamo essere precisi si può anche essere contratrio all'utilizzo di dati materiali e metodi di lavorazione per il sole e il vento, che sono i principali responsabili dell'esaurimento di alcune risorse, insomma evitiamo l'estrazione selvaggia del combustibile fossile e lo sostituiamo con quello dei materiali necessari per avere un pò di energia in modo aleatorio, dal cadmio al silicio solar grade...discorso lungo, già affrontato appunto con i "laureati su facebook" anche se non è il tuo caso.
A volte si scontrano 2 galassie
A parte che nelle LiFePo di cobalto non se ne trova traccia. In ogni caso se anche ci fosse si potrebbe essere contrari a certe tecnologie per produrre le batterie e non alle batterie in se. Le batterie permettono di immagazzinare l'energia solare ed eolica per quando non c'è vento o non c'è sole. Per le auto permettono di usare l'auto mosse da energia presa dal sole. Sarebbe ridicolo essere contro le batterie. Se ci sono processi produttivi che inquinano e che possono essere sostituiti ben vengano altri processi produttivi.
Ti dico che non serve, io in due anni ho quasi 100k km, caricato sempre al 90/100% non ho problemi di degrado.
Ma proprio per nulla. Eppure non ci va una laurea a capirlo
Mercury...io ho sempre comprato usato...mai un problema..nella peggiore delle ipotesi con max mille euro risolvi tutto...e da 15 si passa a 16...che non sono 30... non pensare che una Tesla di 13 anni non sia soggetta a guasti meccanici...il problema è..dove la porti a riparare..? Solo ed esclusivamente in assistenza Tesla e cambi tutto nuovo...in tutti e due i casi lo fai per sfizio perché hai la possibilità economica...altrimenti con 15 euro uno sibcompra un auto nuova e non ci pensa piu.
Io preferirei è corretto. Ognuno deve mettere in conto tutte le sue variabili. A6 del 2013 ed eventuali problemi meccanici. 15 potrebbero diventare 20 o 25 in pochi anni.
Il motore della tua auto però non ha percorso i 650.000 km che puoi trovare su una Model S, questo è certo. La durata del motore elettrico davvero non si discute, e non perché si tratta di Tesla, ma perché si tratta di un motore elettrico brushless.
Detto questo concordo con te che si sta parlando del nulla perché le auto si cambiano prima. Il fatto che sia solo per sfizio è discutibile... nel mio caso forse si, ma nel campo dell'auto in 10 anni cambiano troppe cose per ignorarle essere ignorate. - inquinamento (infatti non puoi più circolare in città) - sicurezza - ADAS e tra qualche anno guida autonoma (e si torna al discorso sicurezza) - infotainment e caratteristiche tecniche di un altro mondo (questo è più "sfizio", vero, ma allora che ci fai su un blog come questo?)
Tra l'altro per chi l'auto la usa, anni vuol dire anche interni usurati, costi di manutenzione alti, per cui diventa proprio antieconomico, ripeto, per chi la usa davvero, non per te.
il motore turbo della mia auto ha 22 anni..è perfetto...i motori durano...siamo noi che cambiamo auto per sfizio
Non serve a nulla, solo seghe mentali, se la utilizzo tutti i giorni, puoi caricarla sempre al 100%
Tutti si lamentano per l'assenza di colonnine, ma... ne parliamo con IONITY
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